adobe_firefly

Adobe Crea Firefly l’IA generativa per la creatività

Una delle ultime evoluzioni creative di Adobe si chiama Firefly e attualmente è una delle beta di maggior successo, generando più di 70 milioni di immagini con funzionalità quali text-to-image, ricolorazione vettoriale ed effetti di testo.

Cos’è Adobe Firefly?

Firefly è l’intelligenza artificiale generativa di Adobe, in pratica l’applicativo permette di creare e modificare immagini in modo creativo usando l’intelligenza artificiale.

Al momento è disponibile in beta senza un prezzo fisso: per accedere al servizio è necessario prima di tutto accreditarsi con un Adobe ID (anche gratuito) e inoltrare la richiesta di partecipazione alla beta pubblica. Dopo breve tempo vi arriverà una comunicazione da Adobe che vi convaliderà la partecipazione e quindi l’accesso automatico.

Al momento all’interno dell’applicativo web sono attive tre funzionalità: il “Text to image” e cioè la creazione di immagini a partire da una descrizione testuale, il “Text effect” (stesso concetto della prima funzionalità ma applicato a stili di testo), e infine il “Recolor vectors” che genera variazioni di colore della grafica vettoriale da una descrizione testuale dettagliata.

Al momento la descrizione delle immagini o effetti da generare, è soltanto in lingua inglese e gli applicativi sopra descritti sono solo una piccola parte delle funzionalità che adobe sta testando.

Scorrendo la pagina del sito si possono trovare un elenco di funzionalità ancora disattivate e in fase di test, come la possibilità di rimuovere un oggetto da una fotografia e sostituirlo con un altro a piacere sempre tramite comandi testuali, la trasformazione di semplici disegni o schizzi in immagini a colori… e molte altre fantastiche funzionalità.

Come funzione l’IA di Adobe?

Il termine “Generative AI” viene utilizzato per indicare qualsiasi tecnologia in grado di generare immagini, testo o media in risposta ad una breve richiesta.

Firefly è il servizio di intelligenza artificiale generativa più variegato, in grado di produrre contenuti di qualità professionale e per uso commerciale, ed è progettato per essere integrato direttamente nei flussi di lavoro dei creator.

In questo contesto Adobe e Google annunciano una collaborazione per portare Firefly in Bard, il servizio basato sull’AI conversazionale di Google.

Il modello di intelligenza di Firefly oltretutto è sviluppato su immagini del servizio Adobe Stock, quindi le immagini generate non vengono prese a caso dal web, in questo modo Adobe si mette al riparo da eventuali accuse sul copyright e sullo sfruttamento di immagini di terze parti.

ImageSEO

Al momento il tutto è ancora molto acerbo e sicuramente le funzionalità presenti in questo contenitore saranno presto implementate nei singoli prodotti di Adobe per dare uno slancio soprattutto alla produttività.

Penso comunque che sia ancora necessaria il lavoro di un creativo anche per generare immagini utilizzando l’IA.

Concludo l’articolo assicurandovi che non è stato scritto con l’uso di AI anche perché ChatGPT, il principale concorrente di Firefly e quindi di Adobe, non ne conosceva nemmeno l’esistenza 😉

Al momento il tutto è ancora molto acerbo e sicuramente le funzionalità presenti in questo contenitore saranno presto implementate nei singoli prodotti di Adobe per dare uno slancio soprattutto alla produttività.

Penso comunque che sia ancora necessaria il lavoro di un creativo anche per generare immagini utilizzando l’IA.

Concludo l’articolo assicurandovi che non è stato scritto con l’uso di AI anche perché ChatGPT, il principale concorrente di Firefly e quindi di Adobe, non ne conosceva nemmeno l’esistenza 😉

Vuoi rimanere aggiornato?

Iscriviti alla newsletter

Visualizzazioni di questo articolo: 0

Add a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *